Spargi la voci

Sogni e realtà.

  • Giunsi sul bordo di quel pozzo

    sporsi il capo e nel suo fondo,

    il volto della luna si rifletteva.

     

    Volto di donna dai mille sorrisi

    quale, quello riservatomi?,

    mentre i tuoi occhi sorridono.

     

    Sulla superfice di quell'acqua danzi

    nel contempo nitida si fa la tua figura,

    così invitante da far bere alla tua fonte.

     

    Indicandomi la strada verso la sorgente

    tra pietre e fango resta limpida l'acqua, 

    nel raggiungerti arsa diventa la gola.

     

    Sussulto ed è il risveglio la mia gola arsa

    il sole con i suoi raggi riscalda le mie membra,

    e la sua luce mi accompagna.

     

    Mi appresto così a percorrere la mia strada

    tra fango e sassi e comprendendo che quella fonte

    null'altro potrebbe essere, se non  la mia vita...