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Il castello di catene

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    Corre e corre e si nasconde
    alla mano che si tende
    Fugge la vita e fugge la morte
    nascondo il suo viso dietro le porte
    Respira piano per no farsi sentire
    come un dolore che tarda a lenire
    Chiama e cerca e mai viene
    seduta sul trono del castelo di catene
    Nato dalla sua mente ormai distorta
    triste questa dimora ormai è sorta
    Ferro grezzo arrugginisce le spire
    di quella montagna fatta di ire
    Di schegge di sogni ne cosparge il pavimento
    e nei sui corridoi grida il vento
    Mani tra i capelli e occhi sbarrati
    di incubi felici ne sono inondati
    Con voce da bambina canticchia la filastrocca
    muta la canzone sgorga dalla bocca
    Questo il castello del senno perduto
    del cammino cercato e mai conosciuto
    E salta e corre e scappa disperata
    la mente impazzita dell'anima abbandonata
    Qui vi attende a braccia spalancate
    aspettando che voi felici riposiate


    Un soffio d'anima e che il lupo sempre vi protegga


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