Spargi la voci

Tag del blogger

Qualcosa sta cambiando?

  • Qualcosa sta cambiando ?

    Certo che sì, immaginate un medico che si trova con un paziente, (è un eufemismo, la pazienza uccide chi c’è l’ha) il quale ha una febbre di cui non si riesce a capirne la causa. Ogni diagnosi ha una sua valenza scientifica (esagerato? Diciamo di marketing!) ma nonostante le varie cure non se ne viene a capo. Qualcosa del genere ha provato, e capito, qualche anno fa il pater familias di una pletora di siti forgiati a sua immagine e somiglianza, molto noto tra i vip del wb. ovvio non si generalizza, ognuno (senza la i, ciao Mercurio9) di essi ha delle pecurialità distintive che potrebbero differenziarli dagli altri ma estremizzando sembrano fotocopie. Il nostro pater familias si era reso conto che la maggioranza degli utenti del suo social sito non postava più aggiornamenti sul proprio stato, ma si limitava a inserire post di video altrui, foto generiche, aforismi e frasi fatte. Tutto questo dal punto di vista del business social era una disfatta, perchè veniva meno il fattore scatenante del successo inizale: la curiosità. Non interessa affatto vedere un video pubblicato da vari network sui siti dedicati (se ne possono vedere a migliaia), come anche leggere la profondità del pensiero altrui, semplicemente ritaggati dall’utente di turno. Posso leggermi tutta l’opera di Oscar Wilde con qualche click, come ascoltare le canzoni di Laura Pausini o le battute di Crozza, sorvolando su foto o gif. Non ha più senso collegarsi al sito social per un “Déjà vu”, conseguenza logica è il calo dell’audience. Si cercano altre offerte, altre proposte. Diceva un simpatico mio conoscente, “l’età è una brutta bestia!” Chi di noi potrebbe contraddire questa affermazione? Quello che si è capaci di fare a 20 anni non è lo stesso per i 30, per i 40, per i 50 ecc. Alcuni “fondatori” hanno capito l’antifona e hanno preferito cedere il passo a nuove generazioni di leaders per ampliare e proseguire “il cammino di un sogno che non muore mai”. Le strade intraprese sono state diverse: c’è chi ha preferito di fotocopiare uno status esistente in crisi, c'è chi preferisce innovare con accorgimenti tecnologici. Ognuno promette mari e monti dichiarando che la nuova versione sarà grandiosa, tutto augurabile ma i numeri tali sono e tali rimangono, superando il breve ciclo del fattore sorpresa si ritornerà allo status iniziale. 10 anni o di più, per la velocità del web è una eternità, secondo voi, potremmo ancora dialogare su gli archi e le frecce? Certo che ci sono ancora spettatori per i film western ma è una forma di amarcord.


Commenti

1 commento
  • Ambar piace questo
  • Ambar
    Ambar Tutto un laureato;)
    14 aprile 2016