Spargi la voci

P.N.

  • Questa volta lasciate che sia felice,

    non è successo nulla a nessuno,

    non sono da nessuna parte, 

    succede solo che sono felice 

    fino all’ultimo profondo angolino del cuore.

    Camminando, dormendo o scrivendo,

    che posso farci, sono felice. 

    Sono più sterminato dell’erba nelle praterie,

    sento la pelle come un albero raggrinzito,

    e l’acqua sotto, gli uccelli in cima, 

    il mare come un anello intorno alla mia vita,

    fatta di pane e pietra la terra 

    l’aria canta come una chitarra. 

    Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,

    tu canti e sei canto.

    Il mondo è oggi la mia anima 

    canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca, 

    lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia 

    essere felice,

    essere felice perché sì, 

    perché respiro e perché respiri,

    essere felice perché tocco il tuo ginocchio 

    ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo 

    e la sua freschezza. 

    Oggi lasciate che sia felice, io e basta,

    con o senza tutti, essere felice con l’erba 

    e la sabbia essere felice con l’aria e la terra, 

    essere felice con te, con la tua bocca, 

    essere felice.

    P.N.