Ricordo ancora le tue mani sul mio corpo quel pomeriggio di primavera, la scusa del giro in macchina come tante volte prima, poi la sosta in quel luogo strano, ma la mia mente era serena eppure ad un tratto le portiere si bloccano e le tue mani addosso con violenza, sembrava impossibile fermarti , gridare non serviva a nulla nessuno poteva sentire, un incubo, uno dei peggiori che si materializza da chi non ti aspetti, momenti infernali, eterni…!
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