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Fiumi di parole

  • Perché io appartengo ad un'altra epoca...

    quella in cui non c'era bisogno di nascondersi dietro a messaggi infiniti su Whatsapp...

    perché poi si sa, il gioco è bello quando dura poco... se un uomo voleva uscire con te,

    aveva almeno la decenza di alzare la cornetta del telefono e chiamarti...

    e naturalmente anche le palle di richiamare più volte,

    perché i cellulari non esistevano e spesso e volentieri era costretto a sentirsi dire "Pronto" dalle nostre mamme...

    e quando riusciva a parlare con te, diretto ti chiedeva: "Vuoi venire a cena fuori con me?".

    E ora? Ora invece non solo non chiamano, ma giocano a scrivere fiumi di parole su Whatsapp,

    nemmeno fossero dei Manzoni o dei D'Annunzio...

    ti devi sorbire panegirici assurdi per poi arrivare a sentirti dire:

    "Quando mi inviti a cena a casa tua?". Quando ti invito a cena a casa mia???

    Minimo quando siamo sposati, idiota... oppure... appena mi consegnano la mia nuova calibro così la provo subito!!!

    Già, perché poi il succo è sempre e solo quello... scoparti...

    e allora io dico... quantomeno se hai tali pretese,

    devi essere in grado di garantirmi prestazioni sessuali al pari di Rocco Siffredi... e invece???

    Beh, invece va di culo se riescono ad eguagliare Bugs Bunny!!!

    E se Whatsapp consente il blocco per certi numeri,

    io impongo quello a certi individui.

    (SonoComeSono)