L'ARTE DEL NON DIRE...
IN via del tutto preliminare, in un contesto induttivamente scevro di ogni logica applicabile e non tenendo conto di alcuna istanza, giustificata e/o necessaria ad interpretare il bisogno primario dell'individuo che ometta di presentarla, possiamo tentare un primitivo approccio generale, basato sulla mancanza di qualsivoglia argomentazione sufficiente ad espletare il corso del nostro ragionamento.
Laddove poi si riscontri anche una carenza oggettiva, perpetrata e sostenuta con una reale assenza di presupposti atti a sviluppare qualsiasi forma dialogica, si prenderà atto dell'impossibilità di fornire una tesi dimostrabile, basata su un'ipotesi non solo effimera, ma vieppiù incostintente .
Qualcuno potrebbe eccepire che non sussiste alcuna necessità probatoria, inerente all'impossibilità di fornire dati certi ed utili a dimostrare un'inconsistenza di base, relativa agli stessi concetti astratti che non possono essere pertanto suscettibili di alcuna esperienza empirica.
Ma se sia possibile provare l'esistenza di una qualsiasi mancanza di processi induttivi e deduttivi, nel caso in cui si asserisca l'assoluta inesistenza di un processo cognitivo, basato sulla speculazione, è ancora al vaglio della mente...
Maxmeditativo