LA STORIA DI FIDO L'Hachiko ITALIANO
Tutto iniziò nel 1953 quando Amilcare Giovannini, noto giornalista e scrittore, portò a conoscenza sulla cronaca locale de “La Nazione”, di cui era collaboratore dal Mugello, questa incredibile storia di fedeltà di un animale verso l’uomo, che gli era stata raccontata da alcuni amici di Luco di Mugello. Quest’uomo era Carlo Soriani, all’epoca operaio alle Fornaci di laterizi Brunori di Borgo San Lorenzo, che morì nel terribile bombardamento aereo del 30 dicembre 1943, quando un nugolo di bombe dei B/25 alleati distrusse una parte della cittadina mugellana causando 109 morti.
Il suo cane, Fido, lo attendeva sempre nella piazzetta di Luco e quando arrivava la corriera ci saliva sopra e questo, per tanti anni; la sua fedeltà emozionava e faceva commuovere tutti. Gli articoli di Giovannini su “La Nazione” ebbero vasta eco, anche in vari Paesi d’Europa, e quando (1957) venne inaugurato il monumento in ceramica dello scultore Salvatore Cipolla (venne spaccato dai soliti imbecilli e fu rifatto in bronzo), tutti i giornali parlarono di questo evento e quel giorno restò memorabile.
DAL WEB.
Ho voluto fare partecipi tutti di questa storia meravigliosamente bella accaduta nel Mugello.
un saluto a tutti.