OMOSESSUALITA'. (e' anche il loro S'Valentino)
Ciao ALIVE, tristissima storia. Io ho a che fare con handicap mentali e fisici tutti i giorni, eccetto la domenica. Devo dirti che l'umanita' che c'e' nelle persone down, nei disabili, la tenerezza che hanno i disabili mentali non ha paragone con le brutture che ci sono tra i cosiddetti "normali". Il paragone con gay e omosessuali non regge. Ho separato gay da omosessuali e si puo' anche aggiungere transsessuali e bisessuali. Sono tutte cose diverse. Mi insegnava (e lottava per diversificare) il mio amico citato nel post, Ivan, che gay e' un termine che sta per effemminato, ma cio' non vuol dire che sia praticante sessualmente parlando, solo che ha tendenze femminee e maniere, parlata, e modo di vivere da donna. Una sorta di asessuato, insomma, che non sta di la' ne' di qua. Omosessuale e' quella persona che pratica sesso col suo stesso genere, sia esso uomo o donna, e solo col suo sesso, ma conserva organi e sembianze del sesso a cui appartiene. Transessuale e' colui che pratica sesso col suo stesso sesso, ma che tende ad avere attraverso operazioni chirurgiche e cure ormonali, sembianze femminili. Puo' avere il pene o no. Il bisessuale non e' necessariamente femmineo e/o femminile, ma pratica sesso con entrambi i sessi. Anche i trans a volte sono bisessuali. Come vedi, Sono tante le tipologie, tanti i modi di condurre la loro esistenza, tante le reazioni che suscitano nella gente.... Con cio' non ho voluto fare una lezione di omosessualita', ma ho solo puntualizzato quanto il mondo possa essere vario, cosi' come lo e' sempre stato, ma a differenza di un tempo adesso con la comunicazione globale, con i media che rendono pubblico tutto cio' che e' intorno a noi, tutto e' alla luce del sole, in evidenza per la massa. Cari Alive e Alshatan, il mondo va' cosi', le realta' sono queste da sempre, solo piu' evidenti. Impedire questo e' impossibile. E allora? Se non si vuole il rischio che la prole possa evolversi verso vie che non si giudicano opportune per il nostro modo di pensare, bisogna educarli a rispettare cio' che e' tra loro, e ad evitare di emularlo. Mia figlia e' pazza per i Tokio Hotel, e continuamente mi dice di essere EMO, mentre non sa cosa significhi. La dissuado, ma senza costringerla, altrimenti lo fa apposta, come tutti i dodicenni esistenti. Vi lascio con un augurio di serena notte, Renato.