La donna e lo stronzo
Come tutti sanno ogni donna nel profondo del suo cuore desidera uno stronzo. Fin da bambina ascolta e poi impara a leggere le fiabe in cui ogni principessa viene salvata da un bellissimo Stronzo Azzurro che giunge a salvarla dalle grinfie del cattivo a bordo di un meraviglioso cavallo bianco dalla criniera lunga e lucente. Costui si fa giustamente in quattro per avere l’unica bella ragazza del mondo conosciuto (normalmente l’unica altra donna presente è la matrigna brutta e cattivao al limite qualche altra racchia): dopodichè, essendo questa l’unico bottino possibile, se la tiene ben stretta. E vissero per sempre felici e contenti. Poi la giovane donna cresce e, nella prima adolescenza, iniziano gli approcci con l’altro sesso, da subito all’insegna delle profonde delusioni, perchè solo dietro una grande delusione può esserci un grande amore, che è il grande sogno di tutte le ragazze. Anche questo è un postulato della psicologia femminile: finchè non soffriamo per una persona non abbiamo la certezza di esserne innamorate. Va da sè che non ci può stare il tutto e subito perchè sarebbe troppo semplice e troppo poco romantico. No, bisogna andare a cercare il caso difficile, bisogna ingegnarsi, studiare una persona impossibile (oppure mentalmente spostata con difficoltà nel relazionarsi, e TAC! Non appena ci riesci ecco la meravigliosa freccia di Cupido che, contrariamente a come accade su Pollon, non trafigge in mezzo alle scapole attaccandosi con una ventosa ma vibra dritta dritta in mezzo alle coronarie e vi fa breccia, con grande sofferenza della malcapitata. Alcune, le più sveglie, con il raggiungimento dell’età matura, decidono di ripiegare su un uomo dolce e sensibile che fin dal primo sguardo inizia a corteggiarle con veemenza al fine di ottenerne la mano, dopodichè continuano ad essere affettuosi e obbedienti anche per tutta la vita. Altre, un po’ più scarognate, più sognatrici, più romantiche.. continuano a cercare il loro stronzo ideale vagando alla ricerca di un bel tenebroso da desiderare, amare, sognare…e infine rimanere deluse, per poter ricominciare.