vent'anni fa morivano due martiri della giustizia
Fra le cose da ricordare in una terra martoriata come la Sicilia, oltre a Sciascia e Battiato, vi sono certamente due grandi personaggi che all'inizio degli anni 90 hanno dato la vita per la giustizia.
Quest'anno, rispettivamente il 23 maggio ed il 19 luglio cade l'anniversario della morte del giudice Giovanni Falcone (e sua moglie Francesca Morvillo) e del giudice Paolo Borsellino. Due esseri straordinari che l'Italia onesta della gente che ancora sa impegnarsi per un ideale di giustizia ricorderà per sempre. Per la prima volta, durante lo svolgimento del proprio dovere, la lotta intrapresa da questi due immensi personaggi ha dato il via ad un susseguirsi di avvenimenti che hanno poi portato, nonostante il sacrificio, all'imprigionamento di numerosissimi personaggi di malaffare attivi all'epoca nel panorama siciliano.
Due uomini morti da eroi, due eroi divenuti martiri, due martiri morti troppo presto e destinati a vivere per sempre.
Anche se con qualche mese di anticipo, vorrei ricordare questo avvenimento ora e spero venga in qualche modo celebrato perche è in grado di ridare un poco di lustro ad una terra sconfitta da ciò che tutti sanno ma di cui ancora oggi nessuno vuole veramente occuparsi.
Pensateci ANCHE durante il periodo degli europeI di calcio (che per la prima volta non guarderò poiché sull'Ucraina grava una vile colpa che è quella dell'abbattimento dei cani e della loro sparizioni nei forni crematori portatili, sotto il depistaggio delle informazioni, tanto per restare in tema di mafia, sebbene in un paese diverso), quando i pensieri e gli entusiasmi saranno altrove. Pensateci quest'anno e ricordate le parole di Paolo Borsellino
"CHI HA PAURA MUORE OGNI GIORNO, CHI NON HA PAURA MUORE UNA VOLTA SOLA"
FalcoLibero
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