TERREMOTO: LA SOLIDARIETA' è ANCHE TRA DI NOI, UTENTI DI AMIGOS.
Terremoto in Abruzzo: oltre 100 morti
I feriti sono 1.500, 100 mila gli sfollati
LE VITTIME - Tra le vittime del drammatico terremoto in Abruzzo c'è anche una mamma, morta abbracciando i due figli. I tre sono stati ritrovati, abbracciati, nel letto di casa dai soccorritori e probabilmente sono morti colpiti dalle macerie. La mamma e i due bimbi abitavano in un palazzo di quattro piani in via Campo di Fossa, una traversa di via XX Settembre, che si è letteralmente sgretolato su se stesso. Via XX Settembre è la più colpita.
CENTRI URBANI DEVASTATI- Centinaia gli edifici crollati completamente o in parte, migliaia quelli lesionati e inagibili. «Il centro storico di L'Aquila è devastato, e anche le case nuove ci vorrà tempo per controllare tutti gli edifici. Quasi tutta la città è inagibile», ha detto il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente. Gli sfollati potrebbero essere 45-50 mila solo all'Aquila, e altrettanti in provincia. I soccorsi sono resi difficili dalle continue scosse di assestamento che rischiano di far crollare gli edifici danneggiati e dal fatto che la prefettura, dalla quale si dovevano coordinare i soccorsi, è interamente distrutta. Anche la sede della provincia e altri uffici regionali sono pesantemente compromessi. Il sindaco dell'Aquila ha invitato i cittadini «a lasciare immediatamente il centro storico, perché anche le case non crollate possono essere gravemente lesionate». Uno degli edifici maggiormente danneggiati del capoluogo era stato la Casa dello studente: si temeva che vi fossero molte vittime, invece nel pomeriggio è arrivata la notizia che sei ragazzi sono stati estratti vivi dalle macerie della palazzina.
GLI ALTRI COMUNI - Anche dai paesi vicini al capoluogo arrivano notizie di vittime e danni ingenti. Una delle situazioni più drammatiche è a Onna, dove il 50% delle case è crollato e l'altro 50% è danneggiato. Il presidente della provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, ha dichiarato che a Onna ci sono venti morti accertati e almeno 40 persone sotto le macerie. «Onna è un paese di anziani - ha detto Pezzopane -. Se non arrivano i figli a dire chi è scomparso, magari nemmeno lo si viene a sapere». A Fossa ci sono 4 morti: un bambino russo di 3 anni e tre anziani. A Paganica è deceduta la badessa del convento di Santa Chiara ed è in allestimento un campo per 2 mila persone. A Villa S.Angelo si registrano otto vittime e nove dispersi. Diversi edifici lesionati anche a Sulmona e a Castel di Sangro, dove però non risultano feriti. Inagibile il tribunale di Avezzano. Secondo la Protezione civile, oltre a L’Aquila, i Comuni più colpiti dal sisma sono: San Demetrio, Pizzoli, Rocca di Mezzo, Paganica, Fossa, Villa Sant’Angelo (90% degli edifici crollati), San Gregorio, Poggio Picenza, Onna, San Pio, Barrile, Ocre, Rovere, Rocca di Cambio, Pianola, Poggio di Roio, Tempera, Camarda. Particolarmente colpito il patrimonio artistico e storico dell'Abruzzo.
LA MACCHINA DEI SOCCORSI - Già alle prime luci dell'alba la situazione nel capoluogo si è presentata drammatica. A metà mattinata c'erano ancora cadaveri estratti dalle macerie e adagiati in terra coperti da un lenzuolo. Per le strade vagavano centinaia di persone in stato di choc, molte con coperte sulle spalle, altre ancora in pigiama. La Protezione civile ha diramato nel primo pomeriggio la lista dei luoghi dove i senzatetto possono recarsi: caserma Rossi, gli stadi Fattori e Acquasanta, al campo sportivo di Centicolella e in piazza d'Armi, dove si stanno allestendo le tendopoli. Ma le persone uscite in strada in quanto temevano crolli per le scosse di assestamento se fossero restate nei loro edifici lesionati, hanno nelle prime ore ostacolato la gestione organizzata dei soccorsi. All'ospedale (rimasto senza acqua potabile e dichiarato inagibile al 90%) si sono effettuati i primi interventi in piena emergenza. Un ospedale da campo è in arrivo dalle Marche. I feriti più gravi sono stati trasferiti in elicottero in altri ospedali abruzzesi, a Rieti e a Roma. Maroni ha annunciato che sono in arrivo all'Aquila 1.500 vigili del fuoco, cento poliziotti e cento carabinieri da varie parti d'Italia.
SFOLLATI E FERITI - Oltre a quelli del capoluogo, per gli sfollati sono in corso di allestimento altri attendamenti nelle frazioni vicine per un totale di circa 7 mila posti. Altri saranno realizzati non appena arriveranno all'Aquila le colonne mobili partite da varie regioni, della Protezione civile, dei Vigili del fuoco e dell'Esercito. Inoltre saranno attrezzati come ricoveri gli impianti sportivi al coperto. Sono 4 mila i posti letto in alberghi e campeggi messi a disposizione a Pescasseroli, nel Parco nazionale d'Abruzzo, più altri 4 mila sulla costa. Maroni ha assicurato che «gli sfollati saranno tutti sistemati in tempi rapidi». Il ministro dell'Interno ha poi spiegato che non ci sono problemi per i feriti: «I posti sono sufficienti, quelli gravi sono stati già evacuati». Matteoli ha reso noto che le Ferrovie hanno messo a disposizione carrozze con cuccette. Per le persone che saranno ospitate in strutture alberghiere sulla costa, saranno messi a disposizione autobus dei trasporti pubblici che partiranno dal terminal di Collemaggio. Dopo alcune ore, il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha detto che è rientrata l'esigenza per la donazione di sangue. In serata, a complicare ulteriormente la situazione per coloro rimasti senza tetto, è arrivata pure la pioggia in diverse zone della regione.
ANCHE NOI UTENTI DI CIAO AMIGOS CI ASSOCIAMO AL DOLORE .....
una preghiera per le persone che questa notte,purtroppo, non si sono svegliate.