L’analfabeta politico
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L’analfabeta politico
(di Bertoldt Brecht)
Il peggior analfabeta è l’analfabeta politico.
Egli non sente, non parla, né s’interessa
degli avvenimenti politici.
Egli non sa che il costo della vita,
il prezzo dei fagioli,
del pesce, della farina, dell’affitto,
delle scarpe e delle medicine
dipendono dalle decisioni politiche.
L’analfabeta politico è talmente somaro
che si vanta e si gonfia il petto
nel dire che odia la politica.
Non sa l’imbecille
che dalla sua ignoranza politica nasce la prostituta,
il bambino abbandonato, il rapinatore
ed il peggiore di tutti i banditi
che è il politico imbroglione,
il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali.
se ancora c'è qualcuno che ha l'idea che il movimento sia l'antipolitica, bene, si ricordi di quanto scritto da brecht. o, se preferisce gli antichi, da platone.
il movimento avversa la nostra classe dirigente partitocratica: già l'idea di classe dirigente confligge con l'idea di democrazia ove tutti hanno eguale dignità. il solo fattore discriminante rimane l'ignoranza: solo la conoscenza e la cultura rendono liberi.