CARO NONNO GIORGIO,
CARO NONNO GIORGIO,
considerato il fatto che Tu potresti essere mio nonno, voglio scriverTi con affetto il mio pensiero sulla triste vicenda che ti ha coinvolto nelle ultime ore.
Nonno Giorgio, pensavo a quel Deputato del Movimento Cinque Stelle che Ti ha equiparato ad un “boia” senza scrupoli… Sono venuto a conoscenza del fatto che la Procura di Roma sta avviando un procedimento penale per Vilipendio, in quanto il Deputato ha offeso, oltraggiato e leso la Tua onorabilità ed il Tuo prestigio.
Scusa nonno Giorgio, ma parlando con mio fratello, 34 enne, disoccupato e disperato, mi sono posto alcune semplici domande:
Vedi, nonno Giorgio, quando il Boss Schiavone seppelliva e condannava a morte gli abitanti della “terra dei fuochi”, tu all’epoca dei fatti eri nientepopodimenoché Ministro degli Interni…
Evidentemente il Tuo prestigio e la Tua onorabilità valevano più della loro?
Vedi, nonno Giorgio, quando nel 2012 – in piena crisi economica i tuoi Patrioti andavano a fare la spesa all’interno dei cassonetti della spazzatura, tu pensasTI bene di aumentarti lo stipendio di ben 8.835 euro….
Evidentemente il Tuo prestigio e la Tua onorabilità valevano più della loro?
Vedi, nonno Giorgio, quando proclamavi la lotta alla mafia ed alla criminalità organizzata, ma poi nell’anno 2013 chiedesTi alla Procura di Palermo la distruzione delle intercettazioni telefoniche che riguardavano te ed un mafioso…
Evidentemente il Tuo prestigio e la Tua onorabilità valevano più della loro?
Vedi, nonno Giorgio, quando proclamavi rigore e buonsenso nei confronti della classe Politica, ma poi permettevi ai tanti o forse troppi corrotti, collusi e mafiosi di sedersi in Parlamento…
Evidentemente il Tuo prestigio e la Tua onorabilità valevano più della loro?
Ricordati nonno Giorgio che il vilipendio più orribile… lo compiono proprio coloro che usano la propria posizione per fini di potere.
Il tuo amato nipotino. Andrea Mavilla
