— Categorie di donna
La Tipa
Probabilmente la categoria più diffusa. Le tipe sono tutte quelle che si incontrano normalmente a una festa, che ti chiedono se gli fai accendere, se le cambi i cinque euro, se le reggi la borsa, ma con le quali non si intrattengono discorsi che durino più di 30 secondi (a dire tanto).
In generale la Tipa si presenta come un esemplare femminile normale, salvo poi presentare caratteristiche che ne permettono una migliore classificazione in una delle seguenti sottofamiglie:
– Tipa che la dà;
– Tipa che non la dà;
– Tipa che la darebbe ma ha il tipo;
– Tipa che te la faresti se non ci fosse la tua Tipa;
– Tipa che te la fai facendole credere che sei chissacchì e poi non la riaccompagni neanche a casa.
La Acidona
La famiglia delle acidone comprende tutti quegli esemplari che, per un motivo o per l'altro, non sono in grado di passare una serata in compagnia senza scazzare con qualcuno del gruppo. Caratteristica dell'Acidona è la sua capacità di criticare qualunque frase le venga rivolta come se fosse un insulto nei suoi riguardi: a un innocuo "Ciao, come stai?" l'Acidona risponde quasi immancabilmente "Che ti frega? Fatti i cazzi tuoi!".
Da questo comportamento ne deriva un generale disprezzo nei suoi riguardi, che la porta negli anni a inacidirsi sempre di più, fino a sfociare nella categoria delle Isteriche.
L'Isterica
Definire l'isterica corrisponde a dare uno sguardo un po' a tutte le donne... Tuttavia ci sono alcuni esemplari che fanno dello sclero la propria ragione di vita: l'Isterica non si preoccupa minimamente della situazione, del momento o delle persone con cui ha a che fare, e si lascia generosamente andare a degli scatti di ira furiosa che in non rari casi sfociano in un vero e proprio attacco di violenza gratuita.
Il problema è che queste poverette non si rendono conto del fatto che la pazienza umana ha un limite, quindi, giunte all'ennesimo scazzo feroce, quando cercano per l'ennesima volta di schiaffeggiare il povero cristo di turno, perdono i sensi e si risvegliano doloranti con il tatuaggio della mano di lui sulla faccia... Di solito, a questo punto, cercano di rimediare con l'ennesima botta isterica, questa volta dominata dal pianto furioso: in soli dieci secondi la faccia della sciagurata sembra flagellata da un monsone, con litri e litri di lacrime che si riversano al suolo, mentre dalla bocca le fuoriescono degli strani mugolii assolutamente incomprensibili. Questi momenti sono estremamente delicati: mai comunicare la propria incapacità di comprendere ciò che la matta dice! Il rischio minore è quello di riportarla allo stadio immediatamente precedente al pianto, ossia quando pretendeva di mandarvi al tappeto; quello maggiore è di ritrovarvi effettivamente al tappeto vittime di una feroce ginocchiata nelle parti basse.
La Cozza
Estremamente diffusa, la categoria delle Cozze è composta da esemplari di sesso (forse) femminile che poco hanno di umano e molto di celenterato.
La Cozza ha peso variabile, non necessariamente eccessivo, ma in caso di peso "normale" l'assenza di grasso non ne pregiudica l'appartenenza alla classe, dato che normalmente le sue forme assomigliano più a quelle di un coccodrillo che di una donna. Non di rado, la cozza, pur di darsi un tono, se la tira come e più della Gnocca, ottenendo come risultato una progressiva socialca verso la categoria delle Brutte Zitelle Scassacazzo.
La Brutta Zitella Scassacazzo (B.Z.S.)
Terribile esempio di come un essere umano possa degenerare, le Brutte Zitelle Scassacazzo sono una vera e propria mina vagante. Generalmente orribili, questi esseri circolano liberamente con tutto il loro pesante carico di odio e invidia verso tutti gli altri generi femminili, con la sola esclusione delle Cozze, con le quali intrattengono spesso rapporti di pettegolezzo.
Spesso la Brutta zitella scassacazzi è accompagnata dalla madre o dalla nonna, la quale fa opera di carità al mondo sottraendole tempo che altrimenti sarebbe destinato alla devastazione dei rapporti altrui. Purtroppo però le appartenenti a questa famiglia hanno in genere una predisposizione naturale al disbrigo rapido di tutte le faccende e lavori che altri esemplari eseguono in tempi standard, rendendo quindi difficile la loro alienazione da troppo lavoro.
Non sono rari i casi in cui la Brutta Zitella Scassacazzo, data la sua cronica inapplicazione sessuale, perde la testa per qualche esemplare maschile, subendo una temporanea trasformazione che la riporta alla famiglia delle Cozze, dalla quale passa spesso alla famiglia delle Maialone Orrende Senza Ritegno. Tali transizioni sono generalmente temporanee, tranne in rari casi in cui l'esemplare migra definitivamente all'ultima categoria e ci resta fino alla vecchiaia.
La Maialona Orrenda Senza Ritegno (M.O.S.R.)
A questa famiglia appartengono tutti quegli esemplari femminili che, non disponendo di caratteristiche attrattive sufficienti ad attirare l'attenzione autonoma degli uomini, ricorrono al vecchio trucco di "sbatterla in faccia a tutti quelli che le capitano". Riconoscibili per l'abbigliamento succinto, dal quale si evidenzia a colpo d'occhio la trabordanza della massa grassa, le M.O.S.R. sono spesso dedite al bere, nonché alla frequentazione di tutti quei luoghi di aggregazione dove abbondano esemplari maschili in astinenza forzata.
In alcuni casi, però, le M.O.S.R., si rivelano utili: capita infatti che qualche esemplare maschile, uscito da una relazione con un esemplare o di Donna Elastico o di Fighetta o di Donna In Carriera, frustrato dalla momentanea situazione di abbandono, trovi rifugio nelle attenzioni di una qualche M.O.S.R.; questo avviene perché spesso le M.O.S.R., sono esperte in una qualche pratica erotica inusuale: questo stimola la curiosità del maschio, il quale, dopo un breve periodo trascorso a farsi sollazzare dalla zozzona, la abbandona al suo destino per ricominciare a dedicarsi a prede più ambiziose.
La Fighetta
La categoria delle Fighette è composta essenzialmente da ragazze, in genere giovani (tra i 14 e i 21 anni), che se la portano a spasso ridendo e scherzando con uno stuolo di amiche, in genere Fighette anch'esse.
La Fighetta non si caratterizza per una particolare bellezza: essa semplicemente è un tipo che da come si comporta sembra disponibile, salvo poi rivelare un carattere da vera rompicoglioni nel momento in cui l'approccio diviene più esplicito.
La Figa Standard
Categoria molto apprezzata, quella delle Fighe Standard è una famiglia di medio-bassa diffusione, composta essenzialmente da esemplari con alcune caratteristiche peculiari (o belle tette, o bel culo, o altro), in ogni caso di aspetto piacevole, discreta disponibilità al dialogo e grande versatilità morale.
La Figa Standard si accompagna spesso con una o più Cozze, con le quali intrattiene rapporti di amicizia profonda, certa dell'assoluta impossibilità di una qualsiasi forma di concorrenza sessuale da parte di queste ultime.
Il difetto fondamentale della Figa Standard è un suo rapido decadimento a Donna-Elastico non appena si rende conto della reale attrazione suscitata negli uomini; questo ne rende pericolosa la frequentazione per lunghi periodi di tempo.
La Figa Incredibile
Rarissima specie di donna, caratterizzata da un aspetto da far sbavare, curve perfette, sorriso ammaliante e abbigliamento preciso, la Figa Incredibile è una delle prede più ambite in ogni ambiente.
La Figa Incredibile è dotata in genere di una notevole simpatia, ma spesso anche di scarsa intelligenza, che la porta talvolta a infilarsi in storie assurde con personaggi maschili che, pur di tenersela stretta, depauperano tutte le loro risorse economiche nell'attività di relazione: aperitivi, cenette, locali notturni, e, in non rari casi, droga.
La Figa Incredibile è e rimane un cult per ogni uomo che sia in grado di superare l'iniziale momento di euforia dato dalla conquista dell'esemplare.
La Donna-Elastico
La Donna-Elastico è una delle specie più diffuse. Famiglia composta sia da esemplari nativi che da ex esemplari di Figa Standard, la Donna-Elastico vive la propria esistenza tra N frequentazioni maschili, saltando dall'una all'altra con la stessa facilità con cui si cambia di abito.
Viene detta "elastico" per la sua flessibilità nei rapporti interpersonali: essa non predilige una particolare persona, ma si deforma secondo le esigenze del momento, mantenendo al proprio interno una fortissima componente di cinismo. Generalmente dotata di scarso senso dell'autocritica, la Donna-Elastico è convinta che in ogni caso il suo comportamento sia corretto, anche se contrario a qualunque morale, persino la propria.
Caratteristica intrinseca della Donna-Elastico è la sua capacità di circuire gli uomini, facendogli credere di fare parte della famiglia delle Fighette o delle Fighe Standard, per poi dimostrare con il tempo di essere molto più affine alla categoria delle Troie, rendendosi pertanto moolto pericolosa.
La Troia
Come da definizione classica, la Troia è colei la quale, pur di divertirsi, passa sopra a qualunque principio, morale o materiale.
In molti casi la Troia è di aspetto gradevole, ed è dotata di una notevole attrattività. Naturalmente portata ai rapporti interpersonali, la Troia predilige spaziare in ambienti ad elevata concentrazione economica; essa è fornita di alcune capacità previsionali che hanno dell'incredibile: la Troia riesce con una semplice occhiata a intuire di qualsiasi uomo il numero di conti correnti intestati e di automobili possedute, l'ammontare della carta di credito e dei contanti posseduti nel portafoglio. Grazie a questa caratteristica la Troia riesce ad approcciare qualunque uomo, sposato, fidanzato o libero, offrendo in modo più o meno evidente i propri favori sessuali e iniziando una costante opera di drenaggio di capitali, adottando la tecnica dello scambio dieci-minuti-di-sesso-regalino-da-almeno-cento-sacchi.
Caratteristica distintiva della Troia è una normale predilezione per tutti quei generi di abbigliamento che coniugano l'alta sensualità con la praticità di svestizione; altra caratteristica importante del loro vestiario è la estrema capacità di trattenere ogni sorta di fluido organico maschile, in modo da poter utilizzare l'abito come arma di ricatto.
Il Puttanone
Il Puttanone è una curiosa deviazione della tipologia Troia.
Di norma, una Troia resta semplicemente Troia, e vive la sua troiaggine più o meno coerentemente; in alcuni casi tuttavia si verifica qualcosa che porta la Troia a riconsiderare la propria condizione e, in una botta di moralismo incredibile, decide di non dedicarsi più al drenaggio di capitali. Il fatto è che essa è ormai abituata a saltare da un membro all'altro con agilità; questo desiderio di uscire dal proprio schema classico "te la do se cacci la lira" la porta a intraprendere un cammino dove il bisogno di purgare la propria anima dall'istinto meretricio le impone di fornire favori sessuali senza richiedere nulla in cambio.
Come risultato il Puttanone scopa con le stesse modalità della Troia, ma non chiede nulla in cambio, se non il mero appagamento sessuale. In questo dimostra un atteggiamento simile alla Ninfomane Insaziabile, anche se il ritmo erotico è decisamente più basso: mentre nel caso della Ninfomane Insaziabile si tratta di bisogno fisico di cazzi, il Puttanone è più che altro spinto dalla scelta personale di essere disponibile ad ogni uomo.
La Ninfomane Insaziabile
Come il nome lascia intuire, la Ninfomane Insaziabile è quel tipo di ragazza, bella o brutta, che non può fare a meno di un pene per più di 8-12 ore.
La fame di sesso di queste donne è incredibile: esse sono addirittura disposte a raccattare i lavavetri agli angoli delle strade pur di farsi infilare, anche se ovviamente preferiscono frequentare altri generi di esemplari maschili. La Ninfomane Insaziabile è una preda discretamente ambita, pur presentando lo svantaggio di non essere assolutamente affidabile dal punto di vista psicologico: chiunque si sposasse con una Ninfomane Insaziabile avrebbe la virtuale certezza di essere cornuto già all'inizio del banchetto di nozze.
In alcuni casi davvero eccezionali, la Ninfomane Insaziabile presenta anche le caratteristiche esteriori della Figa Incredibile: in tal caso si parla di Pornodonna.
La Pornodonna
Definire la Pornodonna equivale a una solenne descrizione di uno dei desideri più osceni di molti maschi: una donna splendida, simpatica e soprattutto assetata di sesso più che di qualunque altra cosa.
Chiaramente un esemplare del genere può avere un periodo di applicazione massimo di 10 giorni: seguire il ritmo di una Pornodonna è pressoché impossibile già se si è dei ricconi nullafacenti, figurarsi se in più si è tenuti al lavoro... Una Pornodonna rappresenta quindi un'impresa, nel vero senso del termine: ella si presterà a qualsiasi tipo di rapporto sessuale, in qualsiasi momento e in qualunque situazione; permetterà all'uomo di turno di passeggiare amabilmente abbracciato a questa ragazza splendida, abbandonandosi alla sacrosanta bastardaggine del poter comunicare a sguardi ai propri amici il famoso:"Guardate un po' chi mi scopo io...".
Tale sensazione, però, è destinata a durare poco, dato che la Pornodonna in questione non mancherà di tenere gli occhi aperti, e in capo a poco più di una settimana tutti gli amici del gruppo avranno ottenuto lo stesso trattamento dalla suddetta, e gli sguardi saranno molto meno fieri.
La Donna In Carriera
La classe delle Donne In Carriera sta avendo grandissima diffusione negli ultimi anni. Questa categoria è sostanzialmente composta da donne provenienti da altre categorie, delle quali mantengono parte delle caratteristiche, aggiungendone di nuove che in alcuni casi si rivelano deleterie.
Una di queste nuove caratteristiche è il tipico atteggiamento "so-tutto-io-perché-mi-faccio-il-culo-in-ufficio-e-non-voglio-sentire-cazzate-perché-sono-stanca".
Derivato da questo atteggiamento è il cosiddetto "stress da troppi cazzi", inteso sia in senso morale che materiale; non di rado, infatti, pur di accedere alla categoria, le donne si prestano a innumerevoli compromessi, ivi compresi quelli di natura sessuale. La febbre da carriera le costringe quindi a costanti sessioni di seduzione sul luogo di lavoro, con notevole dispendio delle proprie risorse umane e fisiche; questo si riflette in modo molto negativo sull'eventuale partner maschile, il quale, giustamente, dopo alcuni mesi di tolleranza all'assenza di un normale equilibrio nella psiche della compagna, inizia a farsi un pochetto i cazzi propri, mollando la presa per dedicarsi a una più sana attività da scapolone.
La donna in questione, resasi conto di tutto ciò, in alcuni casi ritorna nella categoria di provenienza, ma di solito accede alla categoria delle Zitelle Lavoratrici Croniche.
La Zitella Lavoratrice Cronica (Z.L.C.)
Questa famiglia è strettamente legata a quella delle Donne In Carriera: in effetti si potrebbe definire come una sottospecie di tale famiglia, dato che normalmente l'atteggiamento è lo stesso, tranne che per alcune caratteristiche che ci permettono di distinguere tra le due.
La Zitella Lavoratrice Cronica, infatti, ha perso il fondamentale interesse alla prosecuzione della carriera, in quanto ha spesso ottenuto uno stop forzato alla crescita professionale causato da un qualche errore di percorso. Ad esempio, può capitare che una donna in carriera, nello svolgimento delle sue funzioni, cerchi di sedurre l'uomo di una qualche altra donna in carriera più in alto di lei nella scala gerarchica; questo porta la donna in carriera di rango più elevato a tramutarsi istantaneamente in Femmina Vendicativa (categoria qui non citata perché di scarso interesse per il nostro studio e comunque di natura transitoria), scatenando tutte le armi a sua disposizione per frenare l'avanzata della concorrente.
La poveretta (si fa per dire) si trova a questo punto sputtanata in tutto l'ufficio e, vuoi per vergogna vuoi per costrizione, si rifugia nello stakanovismo più feroce. Questo la costringe ad abbandonare ogni velleità sia in ambito professionale che privato, lasciandola dedita solo ed esclusivamente al lavoro.
Le Z.L.C possono provenire anche da altre categorie, ma difficilmente escono dalla loro condizione per mutare di classe.
La Suora
Nella categoria delle suore rientrano tutte quelle gentili signorine che, nonostante la loro disponibilità al divertimento e alla vita notturna, manifestano una presumibilmente totale estraneità ai piaceri della carne.
Un comportamento tipico delle suore è il presentarsi come gentili, affabili, disponibili e soprattutto libere da ogni vincolo, suscitando una legittima curiosità negli esemplari maschili che frequentano, dato che molto spesso gli esemplari appartenenti alla famiglia in oggetto sono pure discretamente attraenti; il problema è che le Suore sono specializzate nel portare, più o meno volontariamente, gli uomini a interessarsi sessualmente a loro, per poi opporre, come lascia intuire il nome della famiglia, un secco rifiuto a qualunque genere di proposta anche solo blandamente erotica.
Frase tipica delle suore è: "Ma per chi mi hai presa? Per una che la dà a tutti quelli che incontra?". La frase è in effetti oggettivamente corretta, in quanto la Suora, per definizione, non la dà assolutamente a nessuno. Questo la porta spesso a uno stato di eccezionale depressione, che viene solitamente superato praticando delle feroci sedute di autoerotismo.
Come risultato di questo comportamento, la Suora tende con il tempo a migrare verso altre famiglie, soprattutto verso la famiglia delle Acidone, a volte in quella delle Zitelle Lavoratrici Croniche, oppure, in alcuni rari casi, per compensazione di una vita di privazioni, nella categoria delle Ninfomani Insaziabili.
|